La più bella età è quando si smette di compiere gli anni e si iniziano a compiere i propri sogni
(Jorge Cota)
Il processo della stampa botanica e’ un processo complesso che inizia con la preparazione dei tessuti (mordenzatura), seguito dalla raccolta di piante e fiori e dalla stampa stessa. La reazione di stampa in sé per sé è semplice e si basa su una reazione chimica che le foglie ricche di tannino hanno a contatto con il ferro spesso presente nella tecnica di mordenzatura o aggiunto dopo in fase di stampa. Dopo aver raccolto e sistemato le nostre foglie sul tessuto, questo viene avvolto in rotoli, chiamati anche “bundles” e viene legato e forzato su dei supporti per la bollitura o la cottura al vapore. In questo modo i colori ed i pigmenti delle foglie o dei fiori vengono trasferiti sul tessuto. Il risultato è spesso sorprendente ed originale. Le variabili sono talmente tante che è quasi impossibile prevedere il risultato finale. Gli stessi elementi naturali (foglie, cortecce, radici, bacche, frutti e semi), raccolti in periodi diversi dell’anno possono produrre effetti e colorazioni differenti così come la loro applicazione su tessuti diversi. Il mio momento preferito è però l’autunno. In questo periodo, le foglie più ricche di tannino, rilasciano stampe più nitide e definite, tanto realistiche da potervi scorgere venature e sfumature cromatiche dell’originale. Nonostante ciò è comunque molto importante proiettarsi verso il risultato che uno vuole ottenere. La composizione desiderata e la disposizione delle foglie sulla stoffa renderà il lavoro più o meno estetico ed attraente oltre che unico ed irripetibile. La meraviglia e la magia di questo processo creano una sorta di dipendenza che ti fa andare avanti ed accettare anche le delusioni, dalle quali si può sempre imparare, vista la vastità dell’argomento.